Il tecnico tedesco del Liverpool si sfoga contro la Premier League. Al centro della discussione, le partite del “Boxing Day”

E’ indiscutibile la differenza tra la cultura inglese e tedesca, ed anche quest anno lo specchio di questa differenza la si è vista nel mondo del calcio. Infatti il tecnico del Liverpool campione d’Europa, Jurgen Klopp, si è scheirato contro il “Boxing Day“.
In Germania, così come nella Serie A italiana, non si gioca il giorno di Santo Stefano, per motivi prettamenti religiosi e di tradizione. Mentre invece in Inghilterra, giocare il 26 dicembre è ormai tradizione, proprio per questo è arrivato lo sfogo del mister tedesco. Andiamo a vedere le sue parole.
Jurgen Klopp senza freni: “Giocare il 26 dicembre è un crimine”

Così a poche ore dal match dal big match tra Liverpool e Leicester City, l’allenatore tedesco si è presentato furioso in conferenza stampa.
Klopp ha inziato la conferenza pre-partita affermando: “Nessun allenatore ha problemi a giocare a Santo Stefano, ma giocare il 26 e il 28 dicembre è un crimine. Nessuno è d’accordo, ma va ancora così. Noi possiamo dire quello che vogliamo, ma non ci ascolta nessuno. Ogni anno per noi allenatori è la stessa storia, 26 e 28 dicembre.”
L’allenatore dei campioni d’Europa ha poi concluso il suo sfogo: “E la scienza sportiva non ti dà alcun modo di affrontare questa situazione. Il corpo ha bisogno di un determinato periodo prima di poter ripartire, questa sì che è scienza. Ma noi questo lo ignoriamo“.
Insomma un duro attacco, nei confronti di quella che è una tradizione prettamente inglese. Vedremo se i giocatori del Liverpool risentiranno dell’incredibile carico di lavoro, come pronosticato dal tecnico tedesco.
L.P.
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