Caso Gregoretti: Renzi appoggia Salvini e il governo rischia grosso

Caso Gregoretti: il 20 gennaio la Commissione per le autorizzazioni deciderà il futuro di Matteo Salvini. Ma spunta un alleato inatteso.

Matteo Salvini caso Gregoretti
Matteo Salvini aspetta una decisione per il caso Gregoretti (Getty Images)

“Caso Gregoretti”: la fine, politicamente parlando, di Matteo Salvini. O la fine dell’attuale maggioranza di governo, perché il quadro sembra sufficientemente chiaro. E presto potremmo anche assistere ad una strana santa alleanza trasversale, quella tra la Lega e Italia Viva.

Al momento l’unico fatto certo è la richiesta arrivata da Catania dell’autorizzazione a procedere contro il leader della Lega che all’epoca dei fatti era anche ministro dell’Interno. Come tale toccava a lui seguire le vicende della nave in questione e dei 131 profughi che chiedevano di sbarcare in Italia. Sono rimasti lontani dalle codeste per cinque giorni, in attesa di una decisione definitiva, coem era successo nel recente passato anche con la nave Diciotti. La differenza è che allora i 5 Stelle avevano votato compatti contro l’eventuale incriminazione di Salvini, questa volta invece si esprimeranno a favore.

Un atteggiamento che il diretto interessato ha stigmatizzato ancora nelle ultime ore perché la ritiene una vendetta politica. In comizio a Chieti, per presentare la candidatura a sindaco di Fabrizio Di Stefano, è stato chiaro: “La sinistra impari a batterci con il voto, non attraverso i tribunali”. E oggi, intervistato da ‘La Verità’ ha ribadito che sarebbe un processo contro milioni di italiani che appoggiano scelte come la chiusura dei porti e la difesa dei confini”.

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Matteo Renzi e la strana alleanza con Salvini: governo a rischio

Matteo Renzi Salvini Gregoretti
Matteo Renzi si chiare con Salvini (Getty Images)

Ma la Lega non starà certo a guardare, aspettando il 20 gennaio prossimo, giorno in cui la Commissione per le autorizzazioni a procedere dovrà pronunciarsi. Il partito guidato da Salvini dice di essere certo che quella fu una decisione collegiale da parte del governo, esattamente come per la Diciotti.

Come riporta Affaritaliani.it sartebbe già pronto un plico di documenti tra mail, dichiarazioni ufficiali, interviste e molto altro che inchioderebbero tutto il governo alle sue responsabilità:“Saremo in grado di dimostrare che quella scelta fu condivisa”, ha confermato Salvini nell’intervista di oggi.

Ne è sicuro, per opportunità o per convinzione, anche Matteo Renzi e con lui Italia Viva che ha un certo peso specifico in Parlamento. Il leader del nuovo partito ha confermato che prenderanno tutto il tempo necessario per leggere le carte. Questo nonostante giudichino “negativamente la politica disumanitaria dell’ex ministro. Io ho dormito sulla Sea Watch”, come ha detto Davide Faraone (Italia Viva) su La7 questa mattina.