Scuola, il concorsone è finalmente una realtà dopo l’approvazione del Decreto Legge. Ai primi di febbraio usciranno i bandi e poi partirà l’iter per gli esami.

Scuola, il 2020 sarà l’anno dei concorsi e delle assunzioni. Quasi 50mila quelle previste grazie alle selezioni del concorso ordinario e straordinari. Il primo passo previsto è la pubblicazione dei bandi che dovrebbe avventire entro la prima settimana di febbraio dando così il via alle procedure.
Lo hanno scritto, nero su bianco, nel verbale di conciliazione odierno da una parte il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, e dall’altra le principali sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Gilda e lo Snals). Scongiurato così lo stato delle agitazioni che era stato proclamato. Nel documento è stato anche fissato un primo incontro per stabilure i criteri, che avverrà già il 7 gennaio prossimo.
Il bando straordinario per la Scuola secondaria statale di I e di II grado sarà aperto agli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio, a partire dall’anno scolastico 2008/2009. Potranno partecipare per i posti come insegnanti di sostegno anche i docenti attualmente impegnati nel corso di specializzazione, oltre a quelli già specializzati.
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Modalità e termini dei due nuovi concorsi per la scuola

Come funziineranno quindi i due nuovi concorsi per gli insegnanti e quanti posti prevedono? Saranno circa 24.000 i nuovi professori assunti tramite il concorso ordinario. E il numero raddoppia con il concorso straordinario.
I docenti che hanno già vinto un concorso in passato o che sono iscritti nelle GAE (le Graduatorie a Esaurimento) ma in attesa di essere immessi in ruolo, potranno presentare domanda per essere assunti anche in regioni diverse da quelle della loro graduatoria. Ancora, i vincitori e coloro che sono stati considerati idonei dopo il concorso dl 2016, potranno iscriversi anche nelle graduatorie ad esaurimento nate dopo il concorso straordinario del 2018. Una possibilità in più per diventare di ruolo.
Infine a distanza d 16 anni dall’ultima volta ci sarà anche un concorso per i docenti di religione cattolica. E sarà garantita la continuità didattica, con la permanenza per almeno cinque anni nella stessa sede di servizio dei docenti neo assunti.