Doping, rapporto Wada: il paese con più positivi è l’Italia

Secondo quanto riporta l’ultimo rapporto Wada sul doping, l’Italia è il paese con più atleti positivi al mondo. Scopriamo tutti i numeri del rapporto

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Doping, il rapporto Wada incastra l’Italia (via Pixabay)

L’agenzia Antidoping (Wada) ha pubblicato l’ultimo rapporto annuale sul numero di atleti dopati nel mondo. Con grandissima sorpresa di tutti, specie dopo lo scandalo Doping in Russia, il risultato del primato mondiale spiazza tutti.

Infatti secondo l’agenzia, sarebbe proprio il nostro paese a comandare la classifica. Una classifica che sembrerebbe un’accusa contro gli atleti nostrani e contro al sistema sportivo Italiano.

Rapporto Wada: tutti i numeri

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La sede centrale della Wada (via WebSource)

Secondo l’agenzia, in questo 2019 sono stato accertati ben 1.459 positività, commesse in 93 sport differenti e da 114 atleti.

Tra le oltre mille positività, ben 171 sono legate ad atleti italiani, che staccano tutti in classifica, e non di poco. Infatti al secondo posto troviamo i nostri cugini francesi, con 128 atleti positivi, mentre a completare il podio ci sono gli Stati Uniti con 103 atleti.

A completare le parti alte della classifica, ci sono il Brasile con 84 atleti, la Russia con 82 positività, la Cina con 62 ed infine l’India con 57 atleti positivi. A completare la top 10 ci sono Belgio, Spagna e Sudafrica, staccate non di poco.

C’è anche da dire, che in Italia a differenza di altri paesi, i controlli negli sport minori sono più capillari sia da parte dei Nas che di Nado Italia, che spesso mettono a rapporto una grandissima quantità di atleti positivi negli sport amatoriali.

Inoltre il dato di positivitò nel mondo cresce dal 2017, ma comunque non si avvicina ai livelli record del 2015.

Mentre infine parlando di discipline sportive, il record mondiale per dopati al mondo appartiene ai body builder con 266 casi nel solo 2019. A seguire troviamo l’atletica con 242 casi di doping ed a completare il podio ci pensano i ciclisti con 218 positività. Staccati da queste discipline, troviamo sollevamento pesi, calcio, lotta e rugby.

In merito all’ultimo rapporto Oliver Niggli, direttore generale Wada, sostiene: “I controlli intelligenti basati su inchieste preliminari comincino a dare i loro frutti“.

L.P.

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