Unione Europea – Arriva il nuovo meccanismo di pignoramento

Arriva un nuovo provvedimento da parte del Consiglio dell’Unione Europea. Con questo nuovo decreto si potrà pignorare senza passare dal tribunale

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L’Unione Europea lancia il nuovo meccanismo di Pignoramento (via Pixabay)

La situazione delle banche che rischiano di crollare a causa dei crediti deteriorati ha all’armato l’Unione Europea, che ha così deciso di correre subito ai ripari.

Infatti il consiglio dell’Ue si è subito riunito per elaborare una strategia, per correre tempestivamente ai ripari. Così secondo quanto riportano i media europei, i grandi capi dell’Ue, hanno deciso di adoperare una strategia extragiudiziale, il tutto per recuperare il valore dei crediti avallati, con concrete garanzie nel caso il debitore sia inadempiente.

Una posizione, quella della Ue, non nuova. Infatti i pi attenti ricorderanno, che già lo scorso 27 marzo 2019 erano partiti i negoziati per confermare questa posizione.

Unione Europea, ecco cosa cambia dopo l’ultimo consiglio

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Unione Europea, arrivano i nuovi provvedimenti (via Pixabay)

Così dopo l’ultimo consiglio, si è ritenuto che solamente un’efficace escussione extragiudiziale sia in grado di prevenire l’accumulo di crediti deteriorati. Infatti con questo provvedimento, le banche riuscirebbero ad avere alcuni strumenti giuridici, in grado di fornire gli strumenti per recuperare più rapidamente le garanzie.

In merito Mika Lintla, ministro delle finanze finlandesi, ha dichiarato: “Lo stock di crediti deteriorati dell’UE è al livello minimo dalla crisi finanziaria, grazie alla situazione economica più favorevole e a una serie di misure adottate per eliminarli dai bilanci delle banche“.

Inoltre sempre Lintla, ha concluso il suo discorso affermando: “Le cifre rimangono elevate in alcuni Stati membri e dobbiamo assicurarci che non si accumulino in futuro crediti in sofferenza. Per questo è importante fornire alle banche gli strumenti giuridici per recuperare rapidamente il valore dei prestiti insoluti senza doversi rivolgere ai tribunali. Garantendo al contempo un elevato livello di protezione ai debitori“.

Purtroppo, tra questi paesi è presente anche l’Italia, protagonista di uno stock di crediti deteriorati particolarmente imponente.

Con il nuovo sistema di prestiti, quindi, se il debitore non rimborsa, la garanzia reale verrebbe valutata e venduta o pignorata, con i proventi pari al debito residuo, che andrebbero direttamente nelle tasche del creditore.

L’obiettivo numero uno di questa nuova misura, è quello di conciliare gli interessi sia del creditore che del debitore.

L.P.

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