Trump, le dichiarazioni sui narcotrafficanti spiazzano il mondo intero

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, stupisce ancora una volta. Per lui i narcotrafficanti non sono paragonabili ai terroristi

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Donald Trump e le controverse dichiarazioni sui narcotrafficanti (via Getty Images)

Dall’inizio del suo mandato, possiamo definire il presidente Donald Trump, il più controverso nella storia degli Stati Uniti. Ancora una volta ai microfoni, Donald ha sorpreso tutti, lasciandosi andare a dichiarazioni sorprendenti sui narcotrafficanti messicani.

Il 45esimo presidente della storia degli Stati Uniti, ha infatti rinunciato a classificare i narcotrafficanti come terroristi.

Attivissimo su Twitter, il presidente americano aveva twittato: “E’ stato completato tutto il lavoro necessario per dichiarare i cartelli messicani organizzazioni terroristiche. Sul piano legale siamo pronti a farlo“. Salvo correggere il tiro poco dopo con un nuovo tweet: “Tuttavia, su richiesta di un uomo che mi piace e che rispetto, e che ha lavorato così bene con noi, il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, sospenderò temporaneamente questa designazione e rafforzeremo i nostri sforzi congiunti per affrontare con decisione queste organizzazioni feroci e in costante crescita“.

Queste dichiarazioni hanno sospreso il presidente messicano, che si è detto pronto a collaborare nuovamente con il governo statunitense.

Trump, il motivo delle dichiarazioni

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Il presidente americano Donald Trump durante un convegno (via Getty Images)

Ma dietro alle controverse dichiarazioni del presidente americano, ci sarebbe un motivo ben preciso. Infatti definire come terroristi i narcotrafficanti, avrebbe comportato nuove complicazioni diplomatiche con il Messico.

Infatti tutte le persone dichiarate come appartenenti a Cartelli della droga, non potrebbero più entrare nel paese americano, sarebbero messe al bando ed espulse una vola sul suolo statunitense. Di conseguenza, non si potrebbero più avere rapporti commerciali e finanziari.

Solamente lo scorso Novembre, però, Trump aveva una posizione ben diversa. Infatti il presidente degli Stati Uniti dichiarò: “Siamo nel pieno della procedura per dichiarare i narcos come terroristi“. Il tutto dopo che il cartello messicano sterminò una famiglia di mormoni. Successivamente Donald offrì aiuto al Messico, dichiarando di voler mandare delle truppe armate. Ma dal presidente messicano arrivò un secco No, ed affermò categoricamente: “Non permetteremo ad uomini armati di operare sul nostro territorio“.

Vedremo come andrà a finire questa faccenda e se il presidente Americano, riuscirà a convincere Andres Manuel Lopez Obrador, ad insidiare le sue truppe nel territorio messicano.

L.P.

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