Gruppo di neonazisti intercettato: inneggiavano a Borghezio e Bannon

Riguardo al caso che ha coinvolto Francesca Rizzi, la cosiddetta miss Hitler, ed un gruppo di neonazisti, sono spuntate delle intercettazioni da brividi e non solo. “Serve gente come Borghezio e Bannon”, dicevano. Il primo, ex europarlamentare leghista, ed il secondo, padre del sovranismo, entusiasmavano il gruppo. L’idea era quella di rilanciare rilanciare il movimento con large intese ed alleanze in nome dell’odio verso gli ebrei. I neonazisti hanno avuto parole anche per lo scrittore Roberto Saviano: “Ha la protezione degli ebrei”.
Neonazisti, l’attentato ad Equitalia nei piani
Le intercettazioni di Digos e Antiterrorismo hanno messo in luce l’attivismo degli esponenti del ‘Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori’. Un piano malato era in pentola, in collaborazione tra la Rizzi e il presidente di un movimento ‘La rinascita dell’Italia’, che prevedeva un attentato in Prefettura o in Comune o nella sede di Equitalia. “Così le facciamo saltare in aria, e non facciamo danni a nessuno”, queste le parole inchiodate.
Miss Hitler era in contatto anche con un uomo misterioso di Cuneo che vantava di aver combattuto come mercenario in Africa. Lì “sparava alla gente e tagliava le teste”. Il gruppo nel frattempo era al lavoro anche per assoldare nuovi adepti e creare gruppi invisibili con l’intento di compiere azioni militari. “Dobbiamo creare un nostro esercito”, ripeteva Antonella Pavin, la contabile di Curtarolo ed ideologa del nuovo partito nazista: “Bisogna creare un nostro esercito perché purtroppo l’esercito e le forze dell’ordine sono, per tre quarti, fedeli allo Stato e non si ribelleranno mai”. Le donne del partito neonazista puntavano soprattutto sul presidente del movimento ‘La rinascita d’Italia’: “Ci porterebbe a fare una valanga di tesserati”.
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