Imu 2019 ed F24: come calcolare e compilare

Imu 2019, ecco regole e condizioni per il pagamento dell’imposta. All’interno dettagli anche sulla compilazione dell’F24. Attenzione alla scadenza fissata il 16 dicembre. 

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Imu 2019, attenzione al termine ultimo. E’ infatti il 16 dicembre prossimo l’ultima data disponibile per il versamento in questione. E anche quest’anno, come nei precedenti, il pagamento non sarà relativo alla prima abitazione, a meno che non sia un immobile di pregio.

Sono tre i casi da tenere in considerazione: se il saldo è stato già pagato a giugno, nel caso in cui in estate sia stato versato solo un anticipo o in caso di abitazione comprata durante l’anno solare. Ma andiamo con ordine.

Come calcolare Imu

Imu 2019, ecco come calcolare

Prima opzione: se a giugno 2019 il saldo è stato pagato, bisogna solo verificare se l’aliquota pagata sia la stessa presentata a dicembre. Questo perché spesso i Comuni ritardano con le delibere, il che crea spesso confusione tra i cittadini.

Se l’aliquota è la stessa, non dovrà esserci un pagamento: appuntamento solo a giugno 2020. Se invece questa non dovesse essere la stessa, bisognerà calcolare la differenza. Come si controlla un’aliquota? E’ semplicissimo: basta recarsi sul sito del ministero e leggere la delibera comunale.

Poi c’è il secondo caso. Se nei mesi precedenti è stato versato un acconto, il percorso è praticamente lo stesso del caso A nel controllo dell’aliquota. Il pagamento è quasi sempre lo stesso, il che non porta altro a replicare l’F24 è opzionando la voce ‘saldo’ invece di ‘acconto’.

Infine se un appartamento è stato acquistato nell’anno in corso, tutto dipenderà dal periodo in cui è avvenuto il passaggio di proprietà. Se la casa è stata infatti comprata prima del 16 giugno, versando anche un acconto, il 16 dicembre bisognerà pagare tutto questo secondo semestre. Se invece l’investimento è avvenuto dopo il 15 giugno, si pagherà solo il secondo semestre a saldo.

F24, come compilarlo

L’F24, in tutto ciò, si compila utilizzando il calcolatore Imu. Quando sarà inserito il il nome del Comune, vi apparirà il codice dello stesso da riportare all’interno del modulo. Bisogna poi aggiungere una crocetta sul saldo, il codice di tributo, ossia 3918 per la seconda casa, la voce dalla rateizzazione che risponde a 0101 e l’anno, cioè 2019.

L’importo da segnare è 50% in caso di acconto precedente o 100% per il saldo totale. Due chiusure importanti: nel calcolatore Imu è necessario inserire un mese anche se la casa è stata posseduta solo per 15 giorni. E per quanto riguarda l’arrotondare, si va per difetto sotto i 49 centesimi e per eccesso dai 50 in su.