Caterina Balivo pubblica una foto con sua figlia, ma il dettaglio non sfugge ai fan che subito commentano contro di lei

Caterina Balivo è mamma di due figli, Guido e Cora. E’ solita postare foto con i suoi figli e foto della sua quotidianità oltre che del suo lavoro. Una mamma social, come tante altre, se non fosse che conta più di un milione di social e tra quel milione c’è qualcuno a cui non fuggono i dettagli. Proprio sul suo profilo Instagram la bella conduttrice napoletana, ha pubblicato una foto in auto con la piccolissima Cora. “Allacciate le cinture, Cora a bordo! 💘 #caterinabalivo #caterinasecrets”. Questa la didascalia della foto.
Cosa c’è di strano? La bambina ha, sì la cintura, ma non è attaccata al seggiolone. Tantissimi i messaggi d’amore per la bimba, ma altrettanti attacchi alla mamma conduttrice, Caterina Balivo. “Scusami, ho un bimbo di quasi 23 mesi che viaggia in auto nel suo seggiolino. Come mai Cora è seduta sul sedile?” scrive un utente a cui viene risposto “Bella domanda! Gliel’ho fatta anch’io, vediamo che risponde!”. Un altro utente ancora scrive: “Caterina😯il sediolino di Cora dov’è 😲”.
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Cora la figlia di Caterina Balivo senza seggiolone in auto, ma è contro la legge
Tra la giusta indignazione generale sui social, è probabile che sfugga il dettaglio più importante.
L’ art. 172 del Codice della strada stabilisce che “il conducente ed i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa, di cui all’art. 1, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002, e delle categorieM1 N1, N2 ed N3, di cui all’articolo 47, comma 2, del presente codice, muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”.