Un allarme bomba ha messo a repentaglio il glorioso Estadio Monumental di Buenos Aires, dove gioca il River Plate. Poi è venuta fuori la verità
Una scena da film, sì, ma di un film di Pierino. Davvero inverosimile quanto accaduto a Buenos Aires, sede del leggendario Estadio Monumental, lo stadio del River Plate. Nell’arco della giornata lo stadio e le strutture nel suo perimetro sono state evacuate a causa di un allarme bomba arrivato da una chiamata anonima. “C’è una bomba allo stadio”, una telefonata che ha allertato la Polizia, accorsa sul posto per scongiurare una possibile catastrofe. Poi alla fine è venuta fuori la verità, ed è una verità che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti, ma non è piaciuta a nessuno. Già, perché con tutta probabilità l’allarme bomba al Monumental è stato lanciato da un ragazzino, probabilmente iscritto alla scuola del club, che voleva saltare un esame per il quale non aveva studiato. Una soluzione balorda ad un problema misero, che ha messo in subbuglio un’intera città.
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Allarme bomba al Monumental: che spavento a Buenos Aires

Naturalmente, come sempre accade in questi casi, un possibile allarme bomba ha messo sull’attenti tutta la cittadinanza e le forze di Polizia. Non c’è stato bisogno dell’intervento degli artificieri. Secondo quanto riporta ‘Marca’, infatti, l’arcano è stato svelato molto presto. “Un ragazzo ha chiamato la Polizia dicendo di aver messo una bomba allo stadio Monumental e poi ha interrotto la comunicazione. Era uno studente della scuola secondaria del River Plate, probabilmente voleva saltare un esame. Sono cose che di tanto in tanto capitano”.
Insomma, un novello Pierino che ha messo a rischio perfino la prossima partita di campionato, che il River Plate giocherà il 9 dicembre contro il San Lorenzo. Ma per fortuna l’allarme bomba è rientrato e si gioca normalmente. Una partita fondamentale, per il River, che potrebbe dare la vetta alla formazione di Gallardo in caso di tre punti.
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