Non ha usato mezzi termini, Jeremy Clarkson per definire la giovane attivista svedese impegnata nella lotta contro i cambiamenti climatici. Un’affermazione, la sua, ripresa dalle testate giornalistiche di tutto il mondo.

Lui, Jeremy Clarkson è un affermato presentatore tv-giornalista inglese. Lei, Greta Thunberg, 16enne svedese, ormai la conosciamo tutti per le sue campagne di sensibilizzazione sociali e politiche per la lotta ai cambiamenti climatici su scala planetaria.
Due personaggi distanti per età e visione. Per anni, infatti, Clarkson è stato conduttore dell’iconico programma della BBC dedicato ai motori, Top Gear (il cui format è stato esportato in tutto il mondo), nel quale la promozione-critica delle auto (dalle utilitarie alle supercar) non era certa declinata a tipologie di alimentazione elettrica o poco inquinante. Anzi, il più delle volte Clarkson era a bordo di macchine potenti, fiammanti, con motori benzina o diesel, insomma quanto di più distante dalle nuove forme di mobilità.
Clarkson contro Greta Thunberg, le dichiarazioni
L’affondo di Clarkson nei confronti di Greta è scaturito in seguito alla registrazione delle puntate di Grand Tour, il docu reality motoristico disponibile su Amazon Prime a dicembre, nel quale il presentatore inglese è impegnato con i colleghi Richard Hammond e James May, con i quali ha condiviso la conduzione di Top Gear.
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Durante le riprese della trasmissione tra Cambogia e Thailandia, i tre si sono ritrovati al cospetto del fiume Mekong, praticamente rimasto all’asciutto, nonostante la stagione delle pioggia. Un’immagine impressionante che ha sorpreso lo stesso Clarkson, il quale in un’intervista al Sun (tabloid per cui realizza anche un rubrica settimanale) ha dichiarato: “Per la prima volta siamo stati colpiti in piena faccia dal riscaldamento globale. Quella che ci siamo trovati davanti era una prova incontrovertibile. Solo un idiota non cambia idea di fronte a questo.”
Il riferimento di quest’ultima frase è a se stesso. Clarkson, infatti, in passato, ha espresso opinioni sempre molto critiche sul tema del riscaldamento globale. Ora quanto visto nel Sud Est Asiatico lo ha fatto tornare parzialmente sui suoi passi anche se, per lui, la soluzione alla crisi, non sta certo nelle azioni di Greta Thunberg.
Anzi, nei confronti della 16enne svedese, Clarkson non è certo prodigo di apprezzamenti. “Cosa si può fare? – spiega Jeremy – È una discussione sicuramente più interessante di quello che sta accadendo adesso. Greta è un’idiota. Va in giro per il mondo a dire che moriremo tutti e questo non servirà a risolvere un bel niente. Occorre invece parlare con gli scienziati.”
Dunque parziale dietrofont per Clarkson. Di certo, nemmeno il Mekong all’asciutto gli toglierà la passione per i motori e le supercar.
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