Nadia Toffa: La sconvolgente confessione della mamma

La terribile storia di Nadia Toffa ha commosso tutta Italia negli ultimi mesi. La conduttrice de “Le Iene” ha combattuto con una grandissima dignità contro un cancro al cervello, tenuto nascosto fino alla fine. La ragazza di Brescia, scomparsa il 13 agosto a 40 anni, dopo aver condiviso sui social la sua malattia, è diventata una vera icona, anche per tutte le persone nella sua stessa condizione. L’unica richiesta di massima privacy, aveva proprio riguardato la natura del cancro che l’aveva colpita, svelato solo dopo la sua scomparsa.
Su Facebook e Instagram, Nadia ha condiviso passo passo la sua battaglia, con una serenità davvero invidiabile, e con quella nobiltà d’animo propria delle grandi persone.
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Nadia Toffa: La confessione della mamma
Poco prima della sua scomparsa, la presentatrice di Mediaset, aveva confessato alla mamma di combattere contro qualcosa più grande di lei e di gestire al meglio la paura della morte.
La madre, Margherita, ha voluto raccontare a Federica Panicucci, durante la trasmissione “Mattino 5“, l’inizio della malattia e i primi momenti terribili: “Quando ci hanno chiamato da Trieste dicendoci che Nadia era svenuta, ci è caduto il mondo addosso. Suo padre aveva avuto qualche problema legato ad un’aneurisma in passato, e inizialmente avevamo pensato ad un ictus. Purtroppo invece poi abbiamo scoperto di cosa si trattasse. Il 5 dicembre 2017 è stata operata, con buone speranze di ripresa. Purtroppo però, nei mesi successivi ha dovuto superare una lunga serie di ricadute e aggravamenti“.
La signora Margherita, che ha fondato un’associazione che porta il nome di Nadia, ha deciso di devolvere i fondi raccolti, anche attraverso la vendita del libro (Non fate i bravi), ai bambini malati di cancro della Terra dei fuochi.
Quando parla della figlia, ancora si commuove ricordando una cosa straordinaria: “Quello che ci sorprendeva di più, era la forza con cui affrontava i momenti difficili. Era quasi lei a rincuorare noi che viceversa. Ogni mattina si alzava con il sorriso e voleva sapere come stessi, come avevo trascorso la notte. Era incredibile“.
Poi la mamma si lascia andare ad una confessione, sulle ultime settimane di vita di Nadia Toffa: “Purtroppo nell’ultimo periodo, quando non stava più molto bene, avevamo deciso di ricoverarla in clinica, per aiutarla a gestire la fase terminale della sua malattia. Per non farle sentire il peso di tale scelta le ho mentito. Ora magari da lassù mi perdonerà. Le ho detto che stavo poco bene anche io e che mi dovevo ricoverare per un paio di settimane. In realtà siamo rimaste dentro un mese e mezzo e lei era convinta di farmi compagnia in clinica mentre affrontava le sue cure. Tutti i familiari potevano venire a trovarla ed è stata la cosa migliore. Non si è accorta di nulla“.
Poi un ultimo pensiero al rapporto, anche attuale, con la figlia: “Ancora oggi lei è molto presente nella mia vita. La sento, la percepisco vicino a me. Mi dà quotidianamente una grandissima forza. Aveva una grande fede e me l’ha trasferita“.