Terrore a Londra, è successo di nuovo: il London Bridge è stato teatro di un altro attentato, come era già successo nel 2017. L’assalitore fermato e ucciso. Due i morti accertati.
Terrore a Londra, è successo di nuovo sul London Bridge che già due anni fa era stato teatri di un attentato terroristico. Allora il bilancio definitivo fu di sei vittime, con un furgone che aveva travolto la folla di passaggio sul ponte. Oggi invece Scotland Yard ha confermato da poco la morte dell’assalitore. Anche due tra i feriti sarebbero morti in ospedale e ci sarebbero otto feriti.
Tutto è successo attorno alle 14 locali, le 15 in Italia. In base alle prime ricostruzioni improvvisamente un uomo, a piedi sul London Bridge, ha cominciato ad assalire i passanti, mirando a caso. In vita aveva anche una cintura esplisiva, rivelatasi poi finta.
L’attentatore, perché per Scotland Yard l’episodio è classificato come ‘attentato terroristico‘, in un primo tempo è stato bloccato da alcuni coraggiosi passanti. Uno di questi in particolare sarebbe riuscito a strappargli di mano il coltello e a consegnarlo agli agenti. E in seguito l’uomo è stato colpito a morte dai poliziotti.
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Terrore a Londra, la ricostruzione di Scotland Yard e le testimonianze

Fin dal primo momento la polizia ha chiuso al pubblico sia l’area del ponte, teatro della sparatoria, sia alcuni posti pubblici attorno per il timore che l’uomo avesse dei complici. Inoltre è stato anche evacuato il palazzo sede di News Uk, il grattacielo progettato da Renzo Piano che ospita la corporation di Rupert Murdoch.
Pochi minuti fa è arrivata la testimonianza diretta di Neil Basu, responsabile dell’antiterrorismo a Scotland Yard, ha fatto chiarezza su quanto avvenuto: “Confermo che la polizia è stata chiamata per un episodio di accoltellamento attorno alle 14. Unuomo di sesso maschile è stato colpito con armi da fuoco da alcuni agenti specializzati. Il sospetto è morto sul posto. Indossava un equipaggiamento che al momento riteniamo fosse un falso ordigno esplosivo”. Almeno per ora però la polizia non ha fornito le generalità dell’attentatore.
Il premier britannioco, Boris Johnson, è rientrato subito a Londra per seguire gli sviluppi della vicenda, come ha riferito la Bbc. Il sindaco della capitale, Sadiq Khan, ha invece lodato gli agenti che hanno risposto con coraggio alla minaccia terroristica: “Dobbiamo rimanere risoluti nella nostra determinazione di essere forti di fronte al terrore. Quelli che ci attaccano e cercano di dividerci non avranno mai successo”.