Brescia, Balotelli non convocato da Grosso: la situazione è esplosiva

Mario Balotelli e il Brescia, un amore che non sta decollando: l’ultima decisione potrebbe mettere a rischio il rapporto 

Non è un momento facile, per Mario Balotelli. L’ultima bravata che gli è costata l’allontanamento dalla sessione di allenamento del Brescia due giorni fa potrebbe essere l’ultima goccia di un rapporto mai davvero decollato. Soprattutto con Fabio Grosso, da poco arrivato per sostituire Corini e chiamato a gestire un caso che si fa via via sempre più esplosivo. Grosso ha deciso di mandare a casa Balotelli aprendo l’ennesima polemica. A Brescia non si parla d’altro e i media cavalcano alla grande una questione che è sempre d’attualità, visto che SuperMario fa sempre audience. Intanto la squadra si trova mestamente sul fondo della classifica e di tutto ha bisogno, tranne che di certe situazioni destabilizzanti.

Balotelli calciomercato Brescia
Mario Balotelli (Getty Images)

L’attaccante bresciano era stato ingaggiato quest’estate, fra l’entusiasmo dei tifosi, per fare la differenza. In realtà questa differenza proprio non la sta facendo, se è vero come è vero che il Brescia è in crisi nera e vede aprirsi davanti a sé lo spettro della retrocessione. E poi il problema disciplinare, che non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco.

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Mario Balotelli (Getty Images)

Adesso la situazione rischia di diventare esplosiva. Fabio Grosso non ha convocato Balotelli per la sfida con la Roma, valida per la prossima giornata di Serie A. In conferenza stampa aveva detto che avrebbe parlato prima con la squadra per capire il da farsi. “Non voglio né minimizzare né gonfiare il caso – ha detto Grosso – Alcune cose vengono ingigantite inutilmente. Credo tanto nella squadra e credo tanto negli allenamenti, e per questo non mi piace che non si renda al meglio. Mario mi sembrava svogliato e ho preferito sostituirlo con un compagno. Vorrei aiutarlo, ma lui sa benissimo che dipende soprattutto da lui. Convocato? Ne parlerò prima con i ragazzi, ma lo saprete fra poco”. E alla fine l’ha convocato, ma le carte in tavola non cambiano.

Previsto un ulteriore incontro con il presidente Cellino, che intanto lo ha difeso pubblicamente dicendo che non l’ha più visto felice dopo i fatti di Verona ma lo ha anche bacchettato per l’ennesima “balotellata“, il ritiro della patente in Svizzera. Ma non ci si può nascondere dietro un dito: le parti sono deluse e probabilmente decideranno entro la fine dell’anno se proseguire insieme o dar vita ad una clamorosa rottura. Sullo sfondo c’è il Galatasaray, squadra turca che sembrerebbe fortemente interessata a dare un’altra chance a Mario Balotelli. Forse l’ultima, perché a 29 anni Brescia doveva essere l’occasione per il rilancio, a casa sua. Se fallisce anche questa le speranze di recuperare un talento sprecato restano davvero poche.

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