Maltrattamento animali, Cassazione: è reato se non si ricorre al veterinario

Nuova importante decisione da parte della Cassazione sul maltrattamento degli animali: è reato non portarli dal veterinario se malati.

Maltrattamento animali
Cane dal veterinario ©Getty Images

Evitare di portare un animale malato dal medico veterinario per sottoporlo alle cure necessarie configura reato di maltrattamenti. Lo ha stabilito la sentenza n. 22579/2019 della Cassazione che, dunque, torna ad affrontare un argomento di grande importanza come quello relativo al maltrattamento degli animali.

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Maltrattamento animali, come deve comportarsi il proprietario

Centrale, dunque, è la condotta del proprietario che commette reato se, in presenza di una malattia manifesta ed evidente dell’animale, omette di farlo curare dal veterinario. Ma non è finita qui: in base al concetto di lesione sancito dall’art 582 c.p, lo stesso aggravamento della malattia causato dalla condotta trascurante e omissiva del proprietario si configura come reato di maltrattamenti.

Maltrattamenti animali
Le cure di un veterinario ©Getty Images

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Maltrattamento animali, la decisione della Corte d’appello

Ecco, dunque, il principio enunciato dalla Corte d’appello: “Configura la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter, in relazione all’art. 582, cod. pen., l’omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento fonte di sofferenze e di un’apprezzabile compromissione dell’integrità dell’animale“.